Dormire con il proprio cane è un’abitudine sempre più diffusa.
Secondo una recente indagine dell’emittente televisiva Channel 4, in Inghilterra i proprietari che condividono le lenzuola con i loro fedeli compagni sono circa 23.000: la metà degli intervistati.
Le percentuali variano chiaramente con le dimensioni dell’animale: i cani di piccola taglia hanno più probabilità di guadagnare spazio nella camera padronale. Il dato resta comunque rilevante: un proprietario su due non vuole saperne di concludere e iniziare la giornata senza l’amato cane al suo fianco.
Ma si tratta di un’abitudine sana? È una soluzione corretta per l’educazione dei nostri cuccioli?
La questione è complessa e a lungo dibattuta da accademici e amanti degli animali.
Ecco alcune controindicazioni e consigli per una sana convivenza.
Diversi studi mettono in guardia sulle controindicazioni del letto condiviso. Esistono in primo luogo rischi di natura sanitaria, il cane è infatti portatore di fattori allergenici, innocui per l’animale, ma potenzialmente dannosi per la nostra salute. Basta una passeggiata all’aria aperta per far sì che polvere e pollini si depositino nel pelo dell’animale, finendo poi tra le lenzuola.
C’è inoltre da considerare che il sonno umano e quello canino sono differenti: il cane tende a svegliarsi più spesso, emettendo rumori e mugolii che possono compromettere la qualità del nostro riposo.
Infine, secondo alcuni esperti, la mancata separazione degli spazi può confondere l’animale e influire negativamente sulla sua educazione.
Per contro, migliaia di proprietari testimoniano di nottate a 6 zampe sicure e gratificanti.
Siete tra quelli che non rinuncerebbero per niente al mondo alle coccole notturne? Allora è il caso di mettere in pratica alcuni accorgimenti, come arieggiare spesso stanza e materasso, far dormire Fido su una coperta dedicata e prestare sempre la massima attenzione a igiene e salute.